(dello scrittore Domenico Starnone)
La scuola peggiore è quella che si limita a individuare capacità e meriti evidenti.
La scuola migliore è quella che scopre capacità e meriti lì dove sembrava che non ce ne fossero.
La scuola peggiore è quella che esclama: meno male, ne abbiamo bocciati sette, finalmente abbiamo una bella classetta. ù
La scuola migliore è quella che dice: che bella classe, non ne abbiamo perso nemmeno uno.
La scuola peggiore è quella che dice: qui si parla solo se interrogati.
La scuola migliore è quella che dice: qui si impara a fare domande.
La scuola peggiore è quella che dice: c’è chi è nato per zappare e c’è chi è nato per studiare.
La scuola migliore è quella che dimostra: questo è un concetto veramente stupido.
La scuola peggiore è quella che preferisce il facile al difficile.
La scuola migliore è quella che alla noia del facile oppone la passione del difficile.
La scuola peggiore è quella che dice: ho insegnato matematica io? Sì. La sai la matematica tu? No. 3, vai a posto.
La scuola migliore è quella che dice: mettiamoci comodi e vediamo dove abbiamo sbagliato
La scuola peggiore è quella che dice: tutto quello che impari deve quadrare con l’unica vera religione, quella che ti insegno io.
La scuola migliore è quella che dice: qui si impara solo a usare la testa.
La scuola peggiore rispedisce in strada chi doveva essere tolto dalla strada e dalle camorre.
La scuola migliore va in strada a riprendersi chi le è stato tolto.
La scuola peggiore dice: ah com’era bello quando i professori erano rispettati, facevano lezione in santa pace, promuovevano il figlio del dottore e bocciavano il figlio dell’operaio.
La scuola migliore se li ricorda bene, quei tempi, e lavora perché non tornino più.
La scuola peggiore è quella in cui essere assenti è meglio che essere presenti.
La scuola migliore è quella in cui essere presenti è meglio che essere assenti.
1 commento:
Grandi ragazzi!
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