
Personalmente di ricetta ne conosco solo una, nel senso che tutte i rimaneggiamenti delle varie zone della sicilia somigliano più che altro a miscugli senza senso se paragonati all'originale palermitana, e che circola dalle parti di casa mia a memoria di donna.
Gli ingredienti:
Due melanzane, melenzane o mele insane (probabile origine del nome per il sapore amarognolo)
una cipolla piccola
olive 50 gr
capperi 50 gr
sedano 50 gr
conserva o estratto di pomodoro un cucchiaio
aceto e zucchero (un quarto di bicchiere di aceto per sciogliere un cucchiaio di zucchero)
cacao amaro mezzo cucchiaino
Le melanzane dovrebbero friggersi a tocchetti dopo essere state messe sotto sale a perdere l'amaro. Unica veriante che propongo alla ricetta, così come dovrebbe essere eseguita ,è che la caponata può essere, in ossequio alle regole del mangiare più sano e con meno grassi, fatta cuocere nel forno ed evitando l'uso di olio di semi.
Le melanzane, tagliate a tocchetti, vanno messe in forno già caldo e irrorate d'olio d'oliva extra, assieme alla cipolla tagliuzzata.
Appena sono dorate si aggiunge il sedano tagliato a tocchetti, più o meno delle stesse dimensioni dei pezzetti di melanzana, assieme alle olive snocciolate ed ai capperi.
Evitate di sbollentare il sedano, che cuocerà perfettamente se avrete cura di scegliere le parti più tenere.
non appena il sedano è giunto a cottura aggiungete il cucchiaio di concentrato di pomodoro, attendete qualche minuto ed unite il mezzo cucchiaino di cacao amaro.
a questo punto preparate l'agrodolce mescolando accuratamente in un bicchiere due dita di aceto bianco con un cucchiaio di zucchero. Fate sciogliere bene ed aggiungete alle verdure, facendo sfumare con il grill del forno, tenendo lo sportello semiaperto.
Servite la caponata fredda
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